La situazione di incertezza del quadro normativo del sistema di incentivazione dell’energia prodotta da fonte fotovoltaica, che CNA Installazione Impianti per prima aveva denunciato, ha indotto Rete Imprese Italia a scrivere al Presidente dell’autorità Guido Bortoni.
“L’adeguamento degli impianti di produzione di energia elettrica previsto con la delibera n.84/2012/R/EEL, – si legge nella lettera all’AEEG – imponendo per condivisibili finalità di accrescimento della sicurezza delle rete elettrica nazionale, agli impianti allacciati dopo il 1° luglio 2012, la protezione di interfaccia esterna o la realizzazione con inverter conformi alla nuova norma CEI 021, sta di fatto creando l’impossibilità oggettiva di allacciare impianti di potenza superiore ai 6 kW, in quanto sul mercato tali dispositivi non sono ancora disponibili ed Enel distribuzione richiede ai fini dell’allaccio dei test che per tali mancanze non è possibile realizzare”.
“Tale situazione – prosegue la nota – oltre a creare pregiudizio economico dovuto al maggior costo dell’adeguamento richiesto ad impianti che non erano stati progettati per avere delle protezioni di interfaccia o nei quali sarà necessario sostituire gli inverter, sta pregiudicando fortemente la possibilità di rientrare, per carenza di dispositivi sul mercato, nell’incentivazione prevista dal IV conto energia in vigore sino al 27 agosto”.
Rete Imprese Italia ha pertanto chiesto con urgenza un intervento dell’Autorità nella direzione della concessione di una proroga dei vecchi sistemi di allaccio per gli impianti in fase di realizzazione o, alternativamente, una soluzione che consenta al distributore di effettuare l’allaccio anche in assenza di dispositivo per il periodo di tempo necessario alla preparazione della relativa offerta sul mercato.