Enel Sole potrebbe essere ceduta da Enel nell’immediato. L’ex monopolista di stato, con Enel Sole controlla attivamente l’illuminazione pubblica dei propri clienti, qualcosa come circa 4.000 Comuni, per un fatturato nel 2012 di 160.000.000 di euro.
Le cessioni complessive annunciate nel piano industriale ammontano a circa 6 miliardi di euro entro il 2017 e di conseguenza suscitano diverse interrogazioni da parte del mercato, soprattutto se il piano deriva da necessità sopravvenute dall’acquisto di Endesa, che può aver indebolito la struttura finanziaria del gruppo.
Enel Sole è stata costituita per ottemperare alle disposizioni per le liberalizzazioni del mercato dell’energia, il famoso Decreto Bersani (D.L. 79/99), che ha imposto a Enel la suddivisione delle attività per trasferirle a società distinte.
A Enel Sole srl, con la cessione del ramo d’azienda è stato trasferito l’intero settore relativo alla pubblica illuminazione, che a oggi consta circa 2 milioni di punti luce, consistente in contratti prevalentemente con le Amministrazioni pubbliche, di cui molti risalenti al secolo scorso, anni sessanta e settanta.
Tali contratti, con previsione di tacito rinnovo ogni 3 anni, a fronte di un corrispettivo da parte del comune, prevedevano una serie di prestazioni strumentali all’erogazione del servizio di illuminazione tramite i punti luce di cui Enel Sole rimaneva proprietaria nel territorio del Comune.
La dove i contratti non sono stati disdettati in tempo utile, tra l’altro impostati in modo da accollare al Comune la maggior parte dei costi di installazione dei punti luce, questi ultimi, da considerare patrimonio di Enel Sole in suolo pubblico, nella realtà potrebbero diventare di proprietà di qualunque società, anche estera, che ne rileverà il controllo.
Quali saranno le nuove frontiere dell’illuminazione pubblica?
Tutto e rimandato all’intelligenza dei nostri Amministratori della cosa pubblica e alla loro disponibilità di far crescere le Imprese Impiantistiche del territorio che versano le tasse allo Stato Italiano.
Salvatore Puglia
Dirigente di CNA Impianti Trapani