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Le lavatrici e le lavastoviglie bitermiche

Lavatrici e lavastoviglie a doppio ingresso che utilizzano l’acqua calda prelevandola dall’impianto, meglio se prodotta da rinnovabile: permettono un taglio dei consumi e hanno una vita più lunga.

Spesso non sono proposte dai rivenditori e quindi sul mercato italiano fanno fatica ad affermarsi, sono sul mercato da oltre 10 anni e il doppio ingresso dell’acqua (calda e fredda) consente una gestione intelligente al fine di abbassare i consumi energetici.

Logo BitermicaUn attacco preleva l’acqua fredda dalla rete idrica, come fa la maggior parte delle lavatrici in commercio, e la riscalda in base alla temperatura impostata; l’altro attacco preleva l’acqua già calda, tra i 40 e i 60°, prodotta dall’impianto di casa, limitando al minimo l’impiego della resistenza interna all’apparecchio.

Sono considerati gli elettrodomestici del futuro, ancora oggi fanno fatica ad affermarsi sul mercato italiano, nonostante si parli tanto di risparmio energetico nei principali negozi di elettrodomestici è difficile trovarli in pronta consegna.

Con le lavatrici bitermiche il taglio dei consumi può arrivare anche al 60% con classe energetica A+++, mentre per le lavastoviglie parliamo di una riduzione del 35%.

È vero che la percentuale di risparmio energetico è legata al tipo di impianto di riscaldamento dell’acqua presente a casa: quanto più è economica la fonte di energia utilizzata per scaldare l’acqua in ingresso, tanto più ci conviene collegare la lavatrice o la lavastoviglie all’acqua calda.

Se si è installato un impianto alimentato con una fonte rinnovabile il risparmio sarà massimo, addirittura, sul portale luce-gas.it si calcola il risparmio annuo che si può ottenere collegando la lavatrice ad una semplice caldaia a gas, visto il differenziale tra costo dell’energia e costo del gas: ipotizzando di effettuare addirittura 250 lavaggi all’anno, la spesa totale scende di 60 euro (57 euro contro 117), ovviamente, se però la caldaia è troppo distante dalla lavatrice o se la produzione di acqua calda è affidata al boiler elettrico il risparmio si annulla.

Elettrodomestico BitermicoQuesto tipo di elettrodomestici è adatto per chi dispone di un sistema termico ibrido, una pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria, ma soprattutto per chi ha un impianto solare termico che può collegare direttamente alla lavatrice o alla lavastoviglie.

Oltre al grosso vantaggio di tagliare i consumi elettrici, le lavatrici bitermiche hanno anche una vita più lunga dovuto al minor uso della resistenza elettrica e quindi per limitato danno che causa il calcare che si deposita proprio su di essa pregiudicandone il funzionamento.

Si regolano automaticamente in base al programma di lavaggio, se si imposta un programma con temperatura inferiore a 40 °C, la lavatrice utilizzerà l’acqua fredda proveniente dalla rete, mentre se la temperatura è superiore a 40 °C la macchina caricherà prima l’acqua fredda miscelandola con quella proveniente dall’impianto di acqua calda fino al raggiungimento della temperatura impostata.

Se si imposta un programma con temperatura di lavaggio superiore ai 60 °C, la resistenza elettrica interverrà esclusivamente per compensare la differenza tra la temperatura dell’acqua calda in ingresso e quella impostata.

Costano qualcosa in più al momento dell’acquisto (circa 100-200 euro per le lavatrici e meno di 100 euro per le lavastoviglie) ma ci si ritrova con un elettrodomestico che durerà molto di più e una bolletta meno cara di gran lunga che farà recuperare il consto in più in breve tempo.

In molte grandi catene di elettrodomestici questi prodotti sono praticamente assenti, se li chiedi spesso spiegano che in negozio non ci sono perché nessuno le compra, ma è chiaro che se non sono proposte è ovvio che nessuno le compra.

Qualcuno si spinge a dire che non conviene acquistarle perché il risparmio non c’è, dando forse per scontato l’attacco ad un impianto di riscaldamento di acqua sanitaria tradizionale.

Risparmiare in casaAltri sono convinti che sia solo un’invenzione straniera, che prevede un diverso sistema di lavaggio con bolle di ossigeno che intervengono a sciogliere il detersivo (il paragone è tra il forno normale e il forno a microonde). Ma questo sistema in realtà è necessario quando si lava con acqua fredda e non certo quando nella lavatrice arriva acqua già calda.

Il prezzo medio per una lavatrice con buone prestazioni si aggira sui 600 euro, mentre per una lavastoviglie sui 350-400. Alcune lavatrici hanno un allacciamento extra per l’acqua calda e l’acqua piovana e, spiegano, che con il primo si risparmia fino al 47% se l’acqua di casa è riscaldata con i pannelli solari termici e con l’acqua piovana si risparmia il 70% di acqua potabile.

Considerata la poca disponibilità nei distributori il miglior modo per avere informazioni corrette è cercarle su internet, poi consultarsi con un centro di assistenza tecnica e verificando le caratteristiche del proprio impianto di casa con la consulenza di un Installatore termotecnico qualificato.

CLICCA QUI per visionare schede tecniche e prezzi indicativi di alcuni prodotti in commercio.

A cura della segreteria CON.SI