Impianti Termici

Impianti Termici – Regione

Anche la Regione Siciliana si accorta da un anno che esistono normative per il monitoraggio e i controlli degli impianti termici e che le stesse coinvolgono principalmente le Regioni. Che dobbiamo dire, meglio tardi che mai?

Sulla G.U.R. del 30 marzo scorso, il Dipartimento dell’Energia della Regione ha pubblicato il Decreto Dirigenziale per la disciplina dell’installazione, la manutenzione e il monitoraggio degli impianti termici.
Con il provvedimento la Regione ha anticipato che intendeva realizzare il “Catasto termico regionale”, cioè un sistema informativo unico, dove far confluire tutti i catasti degli impianti istituiti presso le autorità ispettive.

Si può dire che ogni tanto la Regione è in “anticipo”? Meglio forse non commentare.

L’esperienza fatta da tutti gli Enti nel territorio nazionale, che da oltre un decennio si adoperano in tal senso, ci conferma che, catasti, risparmio energetico e sicurezza negli impianti, prendono corpo e si concretizzano una volta avviati i controlli su quanto previsto d’obbligo per i proprietari e i gestori di impianti termici.
Viceversa l’istituzione di elenchi rimangono fini a se stessi e danno luogo solamente a sprechi economici dovuti alla loro organizzazione.
In generale tutti i Regolamenti prevedono sostanzialmente due parti, la prima è sicuramente quella organizzativa, la seconda, forse la più importante, è quella operativa, comunque l’una senza l’altra non da mai un risultato e rimanda l’obbiettivo.
Se poi in un provvedimento viene emanato per prevedere e non per attuare, rimane sempre il rischio che il Regolamento non troverà attuazione.

L’applicazione del regolamento consentirà di ridurre i consumi di energia e mantenere in condizioni di sicurezza gli impianti, a beneficio dell’ambiente“.
La previsione è di raccogliere nello stesso Catasto informatico anche le informazioni sull’esercizio degli impianti del territorio alimentati da fonti energetiche rinnovabili, e che i compiti di attuazione e gestione del sistema di raccolta e di ispezione siano affidati al Dipartimento dell’Energia“.
Così il provvedimento è stato pubblicizzato: Consentirà e Provvede. Ma quando? In quale epoca?

Credo che, progettisti, installatori, manutentori e conduttori di impianti termici, che oggi registrano la mancata applicazione delle normative su quasi tutto il territorio regionale e pertanto il venire meno del riconoscimento da parte del mercato delle proprie professionalità, trovandosi ad operare con serie difficoltà anche per poter ottemperare agli obblighi derivanti dalle norme che regolano la propria attività, debbono rendersi protagonisti e sollecitare con forza senza continuare a delegare.

Per. Ind. Salvatore Puglia
Dirigente di CNA Installazione Impianti

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Decreto 1 marzo 2012